giovedì 11 febbraio 2010

Una buona notizia

feb 2, 2010

Piano casa e condono edilizio nel decreto legge “Milleproroghe”

Pubblicato da Redazione
Con l’approvazione del Milleproroghe la sanatoria verrebbe consentita anche agli abusi commessi prima del 31 marzo 2003. L’emendamento del decreto legge che verrà vagliato dal Senato la prossima settimana, verte sul condono edilizio in aree vincolate ed è esplicitamente finalizzato alla Campania, ma è ancora possibile la bocciatura. Gli interessati potranno, se sarà approvato, presentare domanda entro il 31 dicembre 2010.
Il Sole 24ore: “Nel puzzle del decreto milleproroghe spunta il piano casa. Un emendamento firmato dal relatore, Lucio Malan (Pdl), al decreto all’esame della commissione Affari Costituzionali del Senato, prevede, infatti, aggiungendo al provvedimento l’articolo 6-bis, che le leggi regionali emanate in attuazione dell’Intesa sancita dalla Conferenza unificata nella seduta del 1º aprile 2009, relativa a misure per il rilancio dell’economia attraverso l’attività edilizia, possano «prevedere, con disposizioni aventi validità temporale definita, interventi di trasformazione edilizia e territoriale, in particolare mediante il riconoscimento di forme di incentivazione volumetrica e di semplificazione, anche in deroga alle norme e agli strumenti di pianificazione vigenti in materia territoriale e urbanistica». La commissione Affari costituzionali inizierà domani con le inammissibilità ad entrare nel vivo dell’esame dei 646 emendamenti al milleproroghe, come annunciato dal presidente della commissione Affari costituzionali del Senato, Carlo Vizzini (Pdl). Un nuovo condono edilizio nel pacchetto della maggioranza. Fra gli emendamenti depositati, uno fra quelli presentati da esponenti del Pdl, chiede più esplicitamente un nuovo condono per alcuni abusi edilizi, compresi quelli commessi prima del 2003. L’emendamento a firma dei senatori del Pdl Carlo Sarro e Vincenzo Nespoli, cancella anche i palettì degli abusi commessi ai danni dei «beni ambientali e paesistici». La norma, inoltre, è retroattiva: «la speciale sanatoria di cui al presente articolo si applica anche agli abusi edilizi realizzati entro il 31 marzo 2003». Gli interessati potranno, se l’emendamento sarà approvato, presentare domanda entro il 31 dicembre 2010. Non manca la sospensione dei procedimenti in atto: «sono sospesi – recita l’emendamento – tutti i procedimenti sanzionatori, di natura penale ed amministrativa, già avviati, anche in esecuzione di sentenze passate in giudicato, fino alla definizione delle predette istanze».” (Il Sole 24ore 27/01/2010).
Il condono edilizio in aree vincolate è espressamente finalizzato alla Campania. Uno dei tantissimi emendamenti – ricordiamo – propone una speciale sanatoria per gli abusi edilizi ai danni dei beni ambientali e paesistici commessi fino al 31 marzo 2003. La norma modificherebbe la Legge 326/2003 sul condono edilizio, includendo le opere abusive realizzate su immobili soggetti a vincoli ambientali e paesistici, tra quelle condonabili: la procedura (Edilportale).
Sull’emendamento che riguarda il condono edilizio, il cui decreto legge detto “Milleproroghe” verrà discusso il prossimo 10 febbraio, graverebbe, però, la scure del Senato: è ancora possibile la bocciatura per inammissibilità.
http://www.ischiablog.it/index.php/attualita-e-notizie/piano-casa-e-condono-edilizio-nel-milleproroghe-
in-discussione/



03/02/2010

CROLLA IL CONDONO EDILIZIO E PIANO CASA, FUORI DAL DECRETO MILLEPROROGHE


Escono dal decreto "milleproroghe" il condono edilizio e il piano casa. Crollano le aspettative di chi in Campania, e in particolare in costiera amalfitana e penisola sorrentina, non si vedeva riconosciuto il condono edilizio del 2003 in quanto non possibile in zone vincolate e porte spianate per le demolizioni già iniziate a Ischia e a Gragnano e Monti Lattari .
Il motivo per cui i due provvedimenti sono stati esclusi è che si tratta di questioni "non omogenee alla materia e prive dei requisiti di necessità e urgenza". Lo ha sottolineato Carlo Vizzini, presidente della commissione Affari costituzionali, impegnata nell'esame del decreto stesso. Il senatore Vizzini ha spiegato che la Commissione, nel rispetto delle rigorose direttive del presidente del Senato, ha giudicato inammissibili circa 300 dei 650 emendamenti. Per quanto riguarda il piano casa e il condono edilizio, Vizzini, ha sottolineato che essendo questioni di una certa rilevanza "i gruppi parlamentari dovranno affrontarle ma con altri provvedimenti''. Questo, ha precisato il presidente della Commissione Affari costituzionali, allo scopo di evitare ''la trasformazione di un decreto legge in una sorta di omnibus con ingresso libero''. Quanto ai tempi, il senatore del Pdl ha precisato che si resta in attesa del parere della Commissione Bilancio sulle coperture. ''Speriamo - ha aggiunto - di avviare domani in notturna le sedute che porteranno all'approvazione entro la fine della settimana, in modo da trasmettere il decreto in aula per la settimana prossima". Ovviamente il termine per la presentazione degli emendamenti per l'aula è stato prorogato. 
"Con la bocciatura dell’emendamento sul condono edilizio presentato da esponenti del Pdl si sono evitati nella nostra regione nuovi scempi nelle città e nel territorio ma soprattutto si sono evitati di sacrificare per l’ennesima volta le ragioni della tutela ambientale e della sicurezza dei cittadini in nome di interessi speculativi, che nel caso dell'abusivismo edilizio sono spesso pericolosamente contigui agli affari della criminalità organizzata. Ma attenzione il lupo perde il pelo ma non il vizio e nonostante la bocciatura,  esponenti del Pdl sono pronti a ripresentare l’emendamento per la Campania. Sbagliare è umano ma perseverare è diabolico.” In una nota Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania commenta la bocciatura emendamento sul condono edilizio in in Commissione affari costituzionali del Senato.

“In Campania- conclude Buonomo di Legambiente- è in gioco una partita sulla legalità . Per decenni il cemento ha massacrato il territorio, ha messo a rischio la sicurezza dei cittadini. La Politica dimostri vicinanza e condivisione nell’operato dei magistrati della Procura di Napoli che stanno combattendo illegalità della cemento connection con il ritorno delle ruspe dopo anni di silenzio e di traccheggiamento nei confronti degli abbattimenti.
http://www.positanonews.it/articoli/33375/crolla_il_condono_edilizio_e_piano_casa_fuori_dal_decreto_milleproroghe.html


Vedremo.
Intanto: "Io speriamo che me la cavo!"



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