giovedì 3 gennaio 2013

Braida e Gaimari, tracce longobarde in Atena Lucana

La presenza longobarda ad Atena Lucana non è certo una notizia dell'ultima ora.
Secondo alcuni storici la loro presenza prima e le loro progressive conquiste poi nelle regioni centro meridionali dell'Italia, sono state favorite da poco accorte scelte politiche dei bizantini che decisero di affidare loro alcune fortezze, tra cui quella di Benevento. Da questi presidi mossero poi i primi saccheggi che, sotto Arechi, ebbero una decisa evoluzione qualitativa, trasformandosi in campagne militari finalizzate ad una presenza organizzata su un'area piuttosto vasta. Tale espansione, il cui evidente scopo era una loro presenza stabile sul territorio, si appoggiò al reticolo viario di epoca romana ed è perciò plausibile che a questo si debba la loro presenza anche nel territorio del Vallo di Diano.
Sempre secondo fonti storiche piuttosto attendibili, sembra che questi fossero piuttosto numerosi a Padula, Diano (oggi Teggiano) e nella stessa Atena.
Del resto già qualche tempo fa ho avuto modo di spiegare sulla mia pagina Facebook, che il toponimo Braida, indicante nel centro abitato di Atena Lucana l'area tra la cosiddetta Piazza Europa ('mpieri a la Vraria = ai piedi della Braida) e l'area del campo sportivo (la Braida), conservatasi agricola fin quasi alla metà del secolo scorso, deriva da un termine appunto longobardo. Oltre l'area del campo sportivo, in direzione Est, quindi verso il territorio del comune di Sala Consilina (Sala è anch'esso un nome di origine longobarda), il toponimo Braidella indica una zona ancora prevalentemente agricola.
Il toponimo Braida indica inoltre un'altra parte di territorio dal deciso carattere agricolo, urbanizzato in tempi piuttosto recenti e posto a cavallo del confine campano lucano tra la stessa Atena Lucana e Brienza, (i Brarie =  le Braide), tanto che si è soliti distinguere, parlando di questo, tra Braide di Atena e Braide di Brienza.
E infatti, l'etimologia del toponimo Braida deriva dal longobardo breda o braida, termine che significava appunto "pianura" e che era equivalente al latino proedium (podere, prato).
Quello che invece non sapevo ancora e che forse è sconosciuto a gran parte degli atinati è che, tra i cognomi di Atena, è ancora presente almeno un cognome di origine longobarde chiare e illustri.
Rileggendo per motivi di lavoro alcuni testi di storia, scopro che la moglie di Rao, il signore che reggeva intorno al 1100 Atena, era una longobarda di nome Gaitelgrima. Scopro inoltre che nel 1138, Atena è infeudata ad un altro signore anch'egli plausibilmente di origine longobarde, il cui nome è Guaimarius.
Sempre secondo Giovanni Vitolo, "I normanni pertanto dovettero limitarsi ad occupare i castelli strategicamente più importanti (Diano, Sala, Polla), dove fecero entrare i signori longobardi nelle loro clientele vassallatiche, come è dimostrato anche dalla donazione di Asclettino del 1086, alla quale interviene come testimone suo cognato Guaimario, figlio di Pandolfo e nipote di Guaimario IV (V)."

L'assonanza tra il nome Guaimarius ed in nostro cognome Gaimari è fin troppo evidente per non approfondire la notizia.
Un'antica citazione della famiglia Guaimario si ha in occasione della visita alla parrocchiale di Atena risalente al 3 Giugno 1606 di tale Monsignor Morello,
Riassumo qui pochi passaggi salienti dei risultati della mia ricerca e incollo alla fine del post alcuni link utili a chi, magari con la possibilità di accedere ad archivi storici, voglia approfondire l'argomento e ha la possibilità  di stabilire, ad esempio, se la famiglia Gaimari è originaria di Atena, ovvero se è tra le famiglie più antiche di Atena e a quando risale la  comparsa di questo cognome per la prima volta.
Io invece chiudo questa breve divagazione strettamente storica e torno a studi su argomenti che mi sono più congeniali, quali la relazione tra eventi storici e naturali e gli effetti di questi sull'architettura locale, poiché tanto si parla su questo argomento senza dire in vero nulla di nuovo, di strettamente e realmente inerente o di veramente interessante.

GUAIMARIO. - Princeps di Salerno, nacque probabilmente verso il 1013 dal principe salernitano Guaimario (III) e dalla seconda moglie Gaitelgrima, figlia di Pandolfo (II) principe di Benevento-Capua; da questo matrimonio nacquero anche Guido, futuro gastaldo di Conza e duca di Sorrento, e Paldolfo, divenuto successivamente dominus di Capaccio.
[...]
Alla morte del padre, avvenuta nel 1027, iniziò il governo autonomo di G. che aveva, probabilmente, solo quattordici anni. Intorno agli anni Trenta si unì in matrimonio con Gemma, figlia di Laidolfo, conte della dinastia capuana; da questa unione nacque una numerosa prole: Giovanni (IV), precocemente associato al padre nel 1037, ma già scomparso nel 1039; Gisulfo (II), che divenne dal 1042 coreggente del Principato; e ancora Pandolfo, Guaimario (V), Landolfo, Guido, un altro Giovanni, Sichelgaita - che avrebbe sposato il normanno Roberto il Guiscardo - Sica e Gaitelgrima.
[...]

Sempre nel 1042 allo stratego e catepano bizantino Giorgio Maniace giunse l'ordine da parte di Michele V Calafato di procedere a una seconda campagna militare contro i musulmani, coinvolgendo in questa azione anche Guaimario.Il comandante bizantino, infatti, prima di intraprendere l'azione, chiese a G. un cospicuo contributo in uomini e mezzi; G. fornì una leva di truppe longobarde - salernitane, ma anche beneventane - condotte da un Arduino proveniente da Milano, secondo quanto riferito da Amato da Montecassino (II, 14, pp. 63 s.). A queste aggiunse un ulteriore corpo di spedizione formato da mercenari normanni 
[...]
Con la morte di G. si chiudeva l'epoca di massima potenza del Principato salernitano. Con lui si assistette a una progressiva, vigorosa ripresa della spinta espansionistica, non disgiunta da una lungimirante abilità politico-diplomatica. 

Cognome GAIMARI

Assolutamente Rarissimo, Parrebbe Del Salernitano, Gaimaro, Ormai Scomparso In Italia, è Sempre Dell'area Napoletano, Salernitana, Dovrebbero Derivare Dal Nome Medioevale Gaimarus Portato Probabilmente Dal Capostipite,
[...]
Ricordiamo Che La Diffusione Di Questo Cognome Nel Salernitano Può Essere Motivata Dal Nome Di Gaimaro Principe Di Salerno Nel XI° Secolo.


Fonti:
http://www.treccani.it/enciclopedia/guaimario_(Dizionario-Biografico)/
http://www.significato.eu/cognome/GAIMARI


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